COMUNICATO STAMPA
RISPARMIO ENERGETICO NEL CONDOMINIO
Se ne è parlato in un Convegno di Ape Confedilizia
Dal prossimo anno entrerà in vigore un provvedimento legislativo, previsto dal testo del decreto di recepimento della Direttiva 2012/27/UE e che ha come obiettivo l’efficienza energetica degli impianti termici.
L’Ape Confedilizia di Torino ha voluto mettere a confronto proprietà, professionisti e operatori del settore in occasione del Convegno dal titolo “Risparmio energetico nel condominio. Obblighi di termoregolazione e contabilizzazione del calore”, che si è tenuto questa mattina nella Sala Convegni ATC.
Il distacco dal riscaldamento centralizzato, gli imminenti obblighi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, le opportunità offerte dai contratti energia ed energia plus, sono gli argomenti trattati a diverso titolo.
Tutti temi affrontati da qualificati relatori, che hanno fatto il punto e illustrato criticità e positività della nuova normativa. I lavori congressuali sono stati preceduti dai saluti del Vice Presidente ATC Elvi Rossi, il Presidente Ape Torino, Erasmo Besostri, il Vice Presidente del Collegio Geometri, Gian Luca Pautasso, il Presidente A.G.I.A.I. Tommaso Mongiovì, il Vice Presidente Collegio Costruttori Marco Rosso, il Presidente del Centro Studi Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani past Presidente di Confedilizia.
Il Presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa ha quindi proceduto all’avvio dei lavori a cui sono seguite le relazioni.
Le nuove norme sul risparmio energetico secondo la Direttiva UE n. 27 del 2012, tese a diminuire le emissioni dei gas serra e i costi della spesa di riscaldamento, sono virtuose, ma nel loro recepimento in ambito nazionale, non tengono conto del particolare contesto costruttivo italiano.
Il vero nodo è la difficoltà, di evitare sperequazioni nei costi a carico dei singoli proprietari delle unità immobiliari. Occorre valutare, che non tutti gli stabili risultano correttamente coibentati ed alimentati in modo virtuoso, così i proprietari che abitano i piani pilotis e l’ultimo piano o in zone esposte a nord, sono costretti a pagare di più rispetto a prima, non riuscendo a mantenere la stessa temperatura di un tempo.
“Si tratta – ha sottolineato il Presidente del Centro Studi Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani – di una normativa invasiva, che non rispetta i diritti della proprietà e richiede, a maggior ragione, attribuzioni al condominio di capacità giuridica, per valorizzare amministratori e facilitare il rapporto tra condomini, condominio e terzi.”
Sono intervenuti Michele Vigne “Aspetti tecnici”, Vincenzo Nasini “Il distacco dell’impianto centralizzato”, Lorenzo Balsanelli “La termoregolazione e la contabilizzazione del calore”, Pier Paolo Bosso “Contratti di rendimento energetico”, Giancarlo Carasso e Domenico Italia “Il ruolo dell’amministrazione in tema di riscaldamento”, Anna Rosa Penna e Carlo Besostri “Norma Uni: profili giuridici”, Marco Rosso “Prospettive per le nuove costruzioni e ristrutturazioni”.
Torino, 14 marzo 2016
Ufficio Comunicazione
Ape Confedilizia