RIQUALIFICAZIONE GLOBALE DEI CONDOMINI ESISTENTI, EFFICIENZA ENERGETICA, E RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
Intervento del Presidente di APE Confedilizia Torino al Convegno 26 Febbraio 2019 organizzato dal Collegio dei Geometri
La riqualificazione globale dei condomini, in particolare, sarà trattata in tutti gli interventi previsti nella mattinata.
Io privilegio un discorso più generale sulla riqualificazione della città che passa anche attraverso la riqualificazione dei condomini.
La proprietà immobiliare per riqualificarsi deve infatti passare sia attraverso interventi specifici che riguardano il suo interno , ma anche attraverso interventi più generali che riguardano il valore di mercato.
Una città vivibile sotto il profilo ambientale e della qualità della vita, una città che valorizza rispetta e mantiene in buone condizioni il proprio patrimonio artistico, architettonico e museale, una città che guarda a tutti gli aspetti della cultura e, infine ma non da ultimo, una città che è attenta alle infrastrutture significa una città che ha voglia di migliorare e di riqualificarsi.
Tutto questo spinge il proprietario immobiliare ad attivarsi per mantenere in buone condizioni il proprio immobile ed in questo senso saremo sempre in prima fila.
Saremo sempre disponibili ad essere al fianco a tutti coloro che pensano con mente aperta e che si oppongono al piccolo cabotaggio ed ad un ritorno, ci auguriamo, irrealizzabile ad un tipo di società non più compatibile con i tempi attuali.
Ci opporremo sempre a tutti coloro che considerano la proprietà immobiliare come un animale da mungere quando mancano i fondi e a tal fine siamo assolutamente contrari ad una nuova patrimoniale quando i proprietari già la stanno pagando con le imposizioni esistenti. Come dice il sottosegretario Garavaglia in Italia la patrimoniale c’è già: si chiama Imu-Tasi e dal 2012 ad oggi ha pesato per 150 miliardi sugli immobili italiani, diminuendone notevolmente il valore .
Sarebbe, infatti, più produttivo se le forze politiche – anziché evocare la misura più autolesionista che possa immaginarsi – si confrontassero sugli interventi che potrebbero realmente favorire la crescita: riduzioni fiscali che incentivino le attività (il comparto immobiliare, con il suo immenso indotto, sarebbe l’ideale da questo punto di vista) e tagli coraggiosi alla spesa pubblica.
I privati proprietari immobiliari sono i primi ad essere convinti della necessità di interventi che aumentino l’efficienza energetica e che coinvolgano la ristrutturazione edilizia, ma tale ristrutturazione deve anche passare attraverso interventi che rendano appetibili le zone in cui ci sono i condomini.
L’ultimo comma dell’art. 1135, il baratto amministrativo, le sponsorizzazioni pubblicitarie, i finanziamenti per la riqualificazione energetica per i quali l’ ABI ha rilanciato i mutui verdi, sono tutti strumenti che possono aiutare, attraverso una collaborazione pubblico/privato, a migliorare la città.
Ho lasciato per ultimo le infrastrutture perché Torino è particolarmente coinvolta nel dubbio sì Tav, no Tav.
Innanzitutto è necessario chiarire che non si tratta della ferrovia Torino/Lione , ma della ferrovia che unisce tutta l’ Europa dall’Ucraina al Portogallo, che attraversa tutto il nord Italia e questo significa possibilità di notevole sviluppo.
In secondo luogo non dobbiamo dimenticare che il 31 marzo scadono i termini per ottenere un finanziamento da parte dell’Unione europea di 300 milioni di euro.
Proporre nuovi investimenti eliminando quelli vecchi è velleitario. Al ministro Toninelli noi diciamo sì alla Tav, e sì a nuovi investimenti in infrastrutture. Occorrono interventi diffusi di manutenzione su tutto il territorio , ma anche il rapido completamento degli importanti progetti già approvati e finanziati
Al di là di ogni altra considerazione un sistema di trasporto di merci e persone che funzioni sulla base degli standard europei non può che far bene alla proprietà immobiliare ed è di sicura spinta nei confronti del proprietario per convincerlo a migliorare gli standard condominiali.
